Disturbi della sessualità provocati dalla plastica
E' vero che la plastica può influenzare la sfera sessuale?
E' vero che la plastica può influenzare la sfera sessuale?
Assolutamente sì. La plastica mette a rischio quella sfera della vita che, secondo Freud, condiziona tutta la nostra esistenza: il SESSO. Già, è proprio così e ce lo spiega Joe Barrier nel documentario "Bag it".
Nella plastica sono contenute due sostanze chimiche, il bisfenolo-A o BPA e gli Ftalati, (questi ultimi sono presenti anche in tutti i cosmetici, incluse creme e saponi per neonati, mimetizzati come "parfum") che interferiscono con lo sviluppo sessuale provocando una androginazione o mascolizzazione, delle femmine e una effeminazione dei maschi (vedi Friederick Vom Saal, studi sull'effetto della plastica nello sviluppo sessuale).
Il BPA è un estrogeno sintetico, ovvero un ormone; la sua assunzione provoca: bassa conta spermatica, ipospadia, pubertà precoce, nonchè autismo e disturbo del deficit di attenzione (ADHD). I ragazzini di oggi, quindi, non sono più smaliziati per via di internet, o almeno non solo; e non si tratta neppure di un problema di natura genetica, infatti prima degli anni 70, i disturbi sopraindicati erano estremamente rari. Inoltre, un recente studio ha scoperto che tale sostanza è collegata anche al cancro della prostata.
Gli ftalati, invece, provocano: ridotta distanza ano-genitale, ridotta mobilità dello sperma, bassa conta spermatica, ritenzione dei testicoli, ipospadia. Secondo alcuni studi, le mamme esposte agli ftalati partoriscono maschi con ipospermia. E poi, secondo voi di cosa sono fatti biberon, posate e giochi, se non di plastica!
Questa riduzione della fertilità dovuta all' esposizione a materie plastiche potrebbe in pratica causare l'estinzione del genere umano, fortunatamente i livelli di BPA e ftalati nell'organismo possono essere ridotti evitandone il consumo. Certo facile a dirsi ma un po' più complicato a farsi perchè molte cose con cui veniamo a contatto ogni giorno sono fatte di plastica o derivano dalla plastica.
La mattina ci prepariamo il latte versandolo dalla sua confezione di plastica; poi ci laviamo i denti con lo spazzolino, anch'esso in plastica; beviamo acqua dalla sua bottiglia (di plastica) o dai bicchieri monouso (anch'essi di plastica); riscaldiamo una fetta di lasagna al microonde utilizzando un contenitore di plastica; facciamo la spesa e la trasportiamo nei sacchetti di plastica; dobbiamo soffiarci il naso e prendiamo un fazzoletto di carta estraendolo dalla sua confezione di plastica, e così via.
Inoltre, la plastica è per sempre, come i diamanti (!), è indistruttibile e il suo costo energetico è elevatissimo. Pensiamo ad una bottiglia da mezzo litro: se la riempiamo per un quarto abbiamo il quantitativo di petrolio che serve a produrre la bottiglia stessa e il suo trasporto richiede altrettanto petrolio. Infine, quasi tutta la plastica va a costituire la categoria dei prodotti usa e getta, quindi, usiamo un materiale eterno per costruire qualcosa che gettiamo via dopo pochi minuti, qualcosa cioè che finisce negli oceani dove viene ingerita dai pesci, presenti poi sulle nostre tavole. In pratica fin dal concepimento non facciamo che assorbire plastica, cioè petrolio. E allora cosa fare?
Ecco i sette passi per riprenderci la fertilità, suggeriti da Joe Barrier:
Se non volete farlo per l'ambiente, almeno fatelo per voi stessi! Fonti: http://www.cisaweb.info/verdeweb/Spazio%20insegnanti/Cos'%C3%A8%20la%20fabbricazione.htm http://www.iceuropa.it/uno/ESAME2008/terzaa/linda_simona_bakki_109/html/danni.htm http://www.tecnologia-ambiente.it/petrolio-talmente-tossico-da-innescare-malformazioni http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/bisphenol.htm http://www.ftalati.info/index.asp?page=4 http://it.wikipedia.org/wiki/Ipospadia http://www.unimondo.org/Notizie/La-plastica-e-per-sempre-come-i-diamanti-147545